mercoledì 30 dicembre 2015

Origene, Gesù fra i dottori del tempio(Santa Famiglia C)

Santa Famiglia C



Gesù fra i dottori del tempio
Origine, Omelie su Luca 18,2-5

Compiuti i dodici anni, si ferma a Gerusalemme; i genitori, non sapendo dove fosse, lo cercano con inquietudine, e non lo trovano. "Lo cercano tra i parenti prossimi", lo cercano tra i compagni di viaggio, lo cercano tra i conoscenti, ma non lo trovano presso tutte queste persone. Gesù è dunque cercato dai genitori, dal padre putativo che lo aveva accompagnato e custodito quando era disceso in Egitto; e tuttavia, pur cercato, non è subito trovato. Non si trova infatti Gesù tra i parenti e gli amici secondo la carne, non sta tra coloro che sono uniti a lui corporalmente. Il mio Gesù non può essere trovato nella folla.

Impara dove lo trovano coloro che lo cercano, in modo che anche tu, cercandolo insieme con Giuseppe e con Maria, lo possa trovare. Nel cercarlo - dice l’evangelista - "lo trovarono nel tempio". Non lo trovarono in un luogo qualunque, ma «nel tempio», e neppure semplicemente «nel tempio», ma "in mezzo ai dottori che egli ascoltava e interrogava". Cerca dunque anche tu Gesù «nel tempio» di Dio, cercalo in chiesa, cercalo presso i maestri che stanno nel tempio e non ne escono; se così lo avrai cercato, lo troverai. E inoltre, se qualcuno dice di essere un maestro e non possiede Gesù, egli ha soltanto il nome di maestro, ed è per questo che non si può trovare in lui Gesù, Verbo di Dio e sapienza di Dio.

Lo trovano - dice - «in mezzo ai dottori». Come in un altro passo sta scritto a proposito dai profeti, nello stesso senso devi intendere ora le parole «in mezzo ai dottori». Dice l’Apostolo: "Se un altro che è seduto riceve una rivelazione da fare, il primo taccia" (1Co 14,30). Lo trovano «seduto in mezzo ai dottori», anzi mentre se ne sta non soltanto seduto, ma mentre «li ascolta e li interroga». Anche ora Gesù è presente, ci interroga e ci ascolta parlare.

Il testo continua: "E tutti erano ammirati". Che cosa ammiravano? Non le domande che egli faceva, anche se esse erano straordinarie, ma le "risposte". Una cosa è infatti interrogare, un’altra rispondere.

Gesù interrogava i maestri; ma siccome essi talvolta non erano capaci di rispondere, era lui a rispondere alle domande che egli stesso aveva poste. E poiché rispondere non significa soltanto parlare dopo chi ha parlato per primo, ma significa, secondo le sante Scritture, dare un insegnamento, ti auguro che sia la legge divina ad insegnartelo. "Mosè parlava, e Dio poi gli rispondeva con una voce" (Ex 19,19); con queste risposte il Signore istruiva Mosè sulle cose ch’egli ignorava. Di tanto in tanto Gesù interroga, di tanto in tanto risponde, e, come abbiamo detto prima, sebbene siano straordinarie le sue domande, tuttavia molto più straordinario è ciò che egli risponde. Se vogliamo dunque anche noi ascoltarlo, se vogliamo che egli proponga anche a noi delle domande che egli stesso risolverà, supplichiamolo, e cerchiamolo con tutta la fatica e il dolore: così potremo trovare colui che cerchiamo. Non a caso sta scritto infatti: "io e tuo padre addolorati ti cercavamo".

È necessario che colui che cerca Gesù, lo cerchi non in modo negligente e trascurato e con impegno saltuario, come lo cercano alcuni che perciò non riescono a trovarlo. Per parte nostra invece diciamo: «ti cerchiamo addolorati».




Vangelo Lc 2,41-52
Gesù è ritrovato dai genitori nel tempio in mezzo ai maestri.

Dal vangelo secondo Luca

I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.

Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.

Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.

Scese dunque con loro e venne a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.

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