Re altissimo,
Signore di tutti,
speranza di tutti;
Creatore di ciò che è visibile,
Autore di ciò che è invisibile;
causa prima delle creature;
dispensatore della luce,
tu che fai il mattino
e prepari l'indomani;
tu che mostri la sera
e formi la notte;
tu che cancelli i peccati,
tu che scacci i dolori
e togli le amarezze;
rifugio per il riposo,
tu che hai inventato l'assopimento,
disposto il dormire,
accordato il sonno;
tu che fai continuare la respirazione
e durare il sentimento;
tu che dissipi i fantasmi
e togli gli incubi;
tu che trasformi le tristezze,
che sopprimi le angosce;
tu che metti in fuga le malattie
e annienti gli scandali!
Proteggimi con la tua mano creatrice,
fortificami con la tua destra potente;
raccoglimi sotto le tue ali divine,
coprimi con la tua sollecitudine.
Apri lo sguardo del mio spirito,
mentre si aprono gli occhi della mia faccia;
fa' che con la mia mente
io trovi la libertà dalle pesanti passioni;
togli, Signore, dai miei sensi
il torpore che vi si è annidato,
togli, o solo benefattore,
al mio involucro carnale la sua pesantezza.
Gregorio di Narek, Preghiere, LXXXIV, I-II