XXI Domenica Tempo Ordinario B
Vangelo Gv 6, 60-69
Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?». Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dov'era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
Pier Damiani, Questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia
Discorsi, 45 ; PL 144,743 et 747
La Vergine Maria ha dato alla luce Gesù Cristo, l’ha riscaldato nelle sue braccia, l’ha avvolto in fasce e l’ha circondato di cure materne. È proprio lo stesso Gesù di cui riceviamo ora il corpo e beviamo il sangue redentore nel sacramento dell’altare. Questo ritiene vero la fede cattolica, questo insegna fedelmente la Chiesa.
Nessuna lingua umana potrà mai glorificare abbastanza colei dalla quale ha preso carne, lo sappiamo, «il mediatore fra Dio e gli uomini» (1Tm 2,5). Nessun omaggio umano è all’altezza di colei il cui grembo purissimo ha dato il frutto che è il cibo delle nostre anime: colui, in altri termini, che rende testimonianza a se stesso con le parole: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno». Infatti, noi che eravamo stati cacciati dal paradiso di delizie a causa di un cibo, per mezzo di un cibo ritroviamo le gioie del paradiso. Eva ha preso un cibo, e siamo stati condannati a un digiuno eterno; Maria ha dato un cibo, e la porta del banchetto del cielo ci è stata aperta.